giovedì 3 maggio 2012

Viaggio in Vespa fino a Barcellona

Ciao a tutti , in questo blog il resoconto di un bellissimo viaggio che ho fatto nell' Agosto 2011 , con la mia Vespa PX150 del 1983  , da Biella a Barcellona  ..


Sono partito come sempre con tenda al seguito , senza un' itinerario preciso e senza navigatore , scegliendo di volta in volta la strada che meglio mi ispirava ..
La mia filosofia di viaggio mi porta ad evitare le autostrade e le strade a scorrimento veloce , ed anche in questa volta sono riuscito nell' intento ...


Non sono nuovo a viaggi su due ruote , sempre con la mia fida PX , ma quest' anno per una serie di problemi non sono riuscito fino all' ultimo a pianificare nulla , per cui , fatto un tagliando alla Vespa ed acquistata qualche cartina di Francia e Spagna , sono partito alla chetichella , con solo 10 giorni di ferie residui davanti ..


Alla partenza la Vespa totalizzava 68.553 km , di cui gli ultimi 52.000 percorsi con me ...








Parto il giorno di Ferragosto in tarda mattinata , giornata magnifica e strade praticamente deserte , passo Torino e Pinerolo ed inizio a salire verso il Sestriere , arrivo al Monginevro nel primo pomeriggio , mangio un boccone ed entro in Francia ...



Continuo a macinare km , voglio arrivare il piu' velocemente possibile in Spagna , e "fare il turista" al ritorno ..
Passato il confine , come mi era gia' successo nei miei precedenti viaggi , noto il cambiamento di abitudini degli automobilisti , molto piu' rispettosi e corretti in generale
Passo Gap , Sisteron , verso sera mi fermo in un camping decisamente "rustico" appena oltre Forcalquier



16/8  Riparto verso le sette , viaggio contornato da campagne molto curate e mai monotone , passo Apt ed arrivo ad Avignone .
Visita veloce ala citta' ed al Palais des Papes , e dopo pochi km veloce deviazione per vedere il Pont de Garde , manufatto di epoca Romanica perfettamente conservato (o restaurato?)  











Rimetto le mie ruotine in direzione sud , Nimes , Montpellier , perdo una mezzoretta causa lavori in corso , poi mi dirigo verso la costa , passo senza fermarmi Sete , Agde , Beziers , Narbonne , Perpignan .
Paesaggi molto belli , sia dal lato terra sia dal lato mare , clima decisamente torrido
Mi fermo in un camping appena oltre Perpignan , a poche decine di km dal confine Spagnolo , Barcellona arrivo ... 







17/8 Ho deciso di percorrere tutta la strada costiera , che dicono molto bella
Parto presto per evitare il piu' possibile la calura , la strada scorre tra saliscendi molto panoramici , traffico praticamente nullo . Passo il confine , proseguo per qualche decina di km sule colline , poi inizio a scendere ..

L' asfalto adesso corre praticamente in piano parallelo alla costa , inizio a trovare sempre piu' traffico , molti turisti , tanti semafori , tanto caldo ..
La voglia di fermarsi e fare un bagno e' tanta , ma Barcellona e' la davanti che mi aspetta ...
Passo Girona , poi Pineda , Mataro' , Badalona , ed eccoci alla meta ...
Conosco gia' la citta' , inizio a girovagare sulla Parallel , mi inoltro ed arrivo alla Sagrada Familia , due foto e via , verso il mare ..

Arrivo alla Rambla , nonostante i divieti salgo con la Vespa sulla zona centrale pedonale e ne percorro un tratto , poi me ne torno sull' asfalto ..





Giro ancora un' oretta , spesso a bassa velocita' godendomi quello che mi circonda , poi mi rimetto in strada verso Nord , ho deciso di tornare a dormire in terra Francese , troppo caldo e troppa confusione in questo tratto di Spagna ...
Evito la strada costiera fatta all' andata , troppo lenta , e mi inoltro all' interno , passo il confine verso sera e pianto la tenda dale parti di Perpignan , in un bellissimo uliveto
18/8 Passo Argeles e Perpignan e mi incammino verso Carcassonne . Dopo Quillan inizio a percorrere una stretta valle incuneata tra alte pareti di roccia , scavata dal fiume nel corso dei millenni . Paesaggio lunare ..



Arrivato a Carcassone , visito velocemente la citta' , poi mi dirigo verso La Cite' , fantastica cittadella fortificata . La visita vale la pena , ma dopo mezzora sono "ubriaco" della troppa gente , nei vicoli spesso fatichi anche a passare ..








Via , voglio avvicinarmi il piu' possibile alla Camargue stasera , passo Narbonne , Bezier , Montpellier , poi sbaglio strada , invece che seguire in direzione Arles seguo i cartelli per Ales ....
Rimessomi sulla guista via dopo una "deviazione" di una trentina di km arrivo in serata a Vauvert , pianto la tenda e buonanotte a tutti ..


19/8  Oggi giornata dedicata a visitare con calma la Camargue , come sempre cerco di evitare il piu' possibile la calca e cercarmi le stradine tranquille ..
Girovago per un' oretta in quasi totale solitudine , una nutria mi attraversa la strada , incrocio un gruppo di cavalieri , auto nessuna ..





Arrivo ad Aigues Mortes , una ventina di minuti a vedere la cittadella all' interno delle mura , decisamente troppo turistica , poi via verso Ste Mairie e gli Etang ..



Arrivo ad un certo punto che la strada finisce in un canale , aspetto qualche minuto ed un pontone mi traghetta dalla parte opposta  ..





Ste Mairie de la Mer , il paese dei gitani ..
Anche qui molta gente , ma una visita e' d'obbligo ..



Lasciata Ste Mairie mi incammino verso l' Etang des vaccares , il piu' grosso della Camargue , e' talmente esteso che non ne vedi la fine , sembra di essere davanti al mare ..

Via , senza sosta , i tempi ristretti del viaggio me lo impongono ..
Arrivo ad Arles , un' oretta a zonzo per le sue pittoresche viuzze , mangiato un boccone poi di nuovo per strada ..






Entro in Provenza e mi incammino verso Les Baux de Provence , il paesaggio mi ricorda moltissimo la Cappadocia , alti pinnacoli di roccia chiara erosi dal vento e dai secoli ..
La cittadella , arroccata su uno sperone , merita la visita , anche per il panorama che si estende ai suoi piedi ..




Passo St Remy ed inizio ad avvicinarmi alla zone dei campi di lavanda , mi inerpico sulle colline , ad un certo punto vedo un cartello : Gordes , uno dei piu' bei villaggi di Francia . Non posso non andarci , ed una volta arrivato lo spettacolo e' straordinario ..
Lascio la Vespa su di uno sperone roccioso davanti al paese , nessuna protezione e sotto un salto di parecchie decine di metri , un silenzio incredibile , il frinire delle cicale ..








Lasciata , con rimpianto , Gordes , mi abbasso verso l ' Abazzia di Senanque , e poi inizio a risalire sulle colline , alla ricerca di un posto carino dove dormire ..
Lo trovo in un camping appena oltre Murs , piccolo paesotto molto ben curato , pianto la tenda e crollo , oggi e' stata veramente una lunga giornata , con un caleidoscopio di emozioni che ben difficilmente dimentichero' ...




20/8  Oggi raggiungero' la zona della Provenza "classica" , quella dei campi di lavanda , purtroppo gia' mietuti ..
Chiedo ad una ragazza del luogo se mi consiglia qualche strada panoramica , e lei senza esitazioni mi dice di salire sull' altopiano della Vancluse ..
Detto , fatto , alle 8 sono gia' in cima , al col de la Ligne , non c'e' un' anima , silenzio rotto solo dal cinguettare degli uccellini ..
Al valico una serie di pannelli spiega la storia della Ligne , fortificazione eretta per centinaia di km per cercare , invano , di arginare ed isolare la diffusione della peste .







Mi fermo in assoluta solitudine una ventina di minuti , poi , per non rovinare il silenzio che regna sovrano , decido di compiere la discesa a motore spento , percorro una ventina di km in un' ambiente dove la Natura la fa da padrona , roccie bianche e lecci a profusione , odore di macchia mediterranea  ..
Non incontro anima viva , intravvedo una coppia di cinghiali in lontananza che si allontanano pigramente ..
Arrivo a Methamis , il paesaggio cambia radicalmente , coltivazioni di ciliegi e campi coltivati



Sempre seguendo i consigli ricevuti ieri sera mi dirigo verso le Gorges de Nesque , dove mi aspetta un magnifico spettacolo : un lungo tratto di strada e' scavato a picco a meta' di una profonda valle , solcata da un fiume , con molte gallerie scavate direttamente nella nuda roccia
Tantissimi ciclisti , tanti motociclisti , ma nessuno corre ...
Tutti se la prendono con calma ed ammirano il paesaggio ...




Arrivo dalle parti di Sault ed inizio a costeggiare i campi di lavanda , che perdono molto del loro fascino essendo mietuti , ma comunque un forte profumo della pianta e' sempre ben presente nell' aria torrida ..



Mi sposto senza fermarmi verso APT , ed arrivo al Colorado Provencal di Rustrel . Lascio la Vespa , mezzoretta di camminata sotto un sole cocente , ed arrivo in una valle in cui l' erosione ha scavato un paesaggio lunare : una serie di pinnacoli di roccia friabile , con infinite di sfumature di colore , dal rosso al giallo chiaro 






Arrivo a Roussillon , una veloce visita al paese , molto carino , poi inizio il sentier des Ocres , un lungo sentiero attrezzato che si snoda in una valle dove predominano anche qui enormi pinnacoli multicolori , e profondi avvallamenti venutasi a creare con l' erosione nel corso di secoli





Me ne ritorno verso il camping a Murs , e ben volentieri faccio una deviazione per ripassare a Gordes , ed arrivarci giusto in tempo per godermela al tramonto ...


 21/8Preparo i bagali e mi metto in strada , oggi la destinazione e' il canyon del Verdon
Passo Apt , Manosque , Valensole e Riez , ed arrivo in tarda mattinata a Moustier Ste Marie , pittoresco paesino posto esattamente all' imbocco del canyon , sopra il lago omonimo . Un' oretta di relax , poi via , verso il Canyon vero e proprio ..
Trovo una coppia di motociclisti di Bologna , che mi consiglia di percorrere la Route des Cretes , che parte da La Palud  , tempo mezzoretta sono alla sua partenza ….
I primi km si arrampicano sul bordo del canyon , ad ogni tornante una piazzola panoramica , sotto parecchie centinaia di metri di strapiombo verticale ...
Arrivo al colle , da qui la strada diventa a senso unico ed alcuni cartelli la indicano come a forte pendenza in discesa e pericolosa , mi avvio pian piano ...
sin dai primissimi metri sono rimasto a bocca aperta , e non e' un modo di dire ..
Il nastro d' asfalto corre parallelo al canyon , sempre a considerevole altezza , parecchi tratti sono senza protezioni , varie gallerie scavate nella roccia , e un panorama che ti lascia sbalordito ...
Ci sono molte altre moto ed alcune auto ( i camper non possono passare , gallerie troppo strette e basse .. ) , tutti vanno pian piano , sbagliare una curva vuol dire finire in fondo al canyon , eppoi vista la meraviglia si cerca di far durare il piu' possibile il tragitto ..
Dopo una quarantina di minuti arrivo in fodo alla Route , la strada si allarga ridiventando a doppio senso di circolazione , sono talmente su di giri che decido subito di tornare a La Palud e rifare immediatamente tutto il tragitto appena percorso , ma fatti pochi km si accende la spia della riserva ..
Di distributori a La Palud non ce ne sono , voglio a tutti i costi rifare la Route il giorno stesso al tramonto , le alternative sono andare a fare benzina a Ste Marie od a Castellane , entrambe a qualche decina di km di distanza . Decido per Castellane , metto la Vespa al massimo della velocita' sia all' andata che al ritorno , ed alle 7 mi riavvio su per la Ruote ...
Spettacolo nello spettacolo , incontro solo qualche moto , faccio tutto il percorso ad andatura "da lumaca" vorrei non finisse mai ...
Arrivo a La Palud con il buio , al primo campeggio pianto la tenda , due chiacchere con una coppia di Firenze e buonanotte a tutti …













22/8 Oggi ho deciso di dedicare tutta la giornata al trekking al canyon , percorrendo il Sentier Martel , che scende fino in fondo alla gola , costeggia per un lungo tratto il fiume , e risale dalla parte opposta
A La Palud c'e' un grosso cartellone che illustra per bene l' itinerario , indicando come 8,5 ore l' intero percorso , partendo dal rifugio CAF , distante 8 km da La Palud , ed arrivando alla strada tra La Palud e Castellane , a 12 km da La Palud . Sono un discreto trekker , e visto che e' una settimana che cammino pochissimo decido di fare l' intero percorso a piedi , arrivando e partendo da La Palud
Parto presto , intorno alle 6,30 , prendo un sentiero che si inoltra nel bosco per evitare l' asfalto fino al rifugio CAF , mi ritrovo su di una balconata panoramica da cui si vedono bene le due strade che percorrono , parallele , i due lati del canyion , ancora senza traffico . Dopo un' oretta e mezza arrivo al rifugio ed inizio il sentiero vero e proprio , all' ingresso un cartello invita a fare attenzione al sentiero , in alcuni tratti esposto e non sempre ben segnalato . Dopo una discesa abbastanza ripida , protetta da corde fisse , arrivo in fondo alla gola , ed inizio a costeggiare il corso d'acqua
La temperatura , torrida nella parte alta , e' diventata fresca e ventilata grazie alla corrente d' aria che si viene a creare , ne approfitto per un bagno nelle gelide acque del torrente . Il paesaggio e' maestoso , guardando verso l' alto non si riesce a vedere la fine della parete che mi sovrasta …
Riparto , proseguo per un paio d'ore in saliscendi , poi altro bagno …
Nella prima parte del percorso c'erano molte persone , ma man mano che si prosegue il numero di queste si assottiglia sempre piu' , la parte centrale eravamo solamente io e tre ragazzi Spagnoli .
Arrivo ad un punto attrezzato con una serie di scalette , passate queste il sentiero inizia a salire , finche' non arrivo ad una galleria , lunga e decisamente fredda . La passo nell' oscurita' piu' completa , dopo qualche minuto gli occhi iniziano ad adattarsi e ne intravedo le pareti laterali . Quando esco vedo un parcheggio con molte auto , sono arrivato alla fine del Sentier , adesso mi restano i 12 km fino a La Palud ..
Mi scolo in un sol fiato una bottiglia da 1,5 lt di acqua comperata ad un chiosco , poi proseguo , su asfalto o su sentieri dove riesco , e finalmente alle 19 arrivo a La Palud ….
12 ore abbondanti di cammino , non male …
Doccia , un boccone ed a nanna ...










21/8 Penultimo giorno di viaggio ..
Sembra ieri che sono partito , i ritmi serrati non mi hanno permesso di rilassarmi piu' di tanto , ma il caleidoscopio di emozioni che ho vissuto vale molto piu' del relax perso ..
Il ritorno ho deciso di farlo passando la frontiera a Ventimiglia , evitando il piu' possibile la strada costiera della Costa Azzurra , molto lenta e trafficata
Mi avvio quindi verso Castellane , imbocco la Ruote Napoleon verso Grasse ,  arrivo a Vence e mi dirigo verso Nizza . Raggiunta la citta' , una "vasca" sulla Promenade des Anglais , poi via verso il Principato di Monaco ...
Arrivo a Montecarlo , mi prendo la soddisfazione di passare nel tunnel famoso per le gare di F1 , poi girovago un po per il Principato , senza una meta precisa
Dopo un' oretta riparto alla volta di Mentone , passo il confine , mi fermo a dormire verso sera dalle parti di Imperia









22/8 Il viaggio volge al termine , quest' anno non ho nessuna voglia di tornare a casa , sono stato troppo bene  ..
Pian piano mi dirigo verso il Col di Nava , poi Alba , Asti , Chivasso , ed infine , verso sera , arrivo a Biella ..
Con calma tolgo i bagagli dalla Vespa , il contachilometri totalizza 71467 , 2910 km di mondo percorsi dalle piccole ruotine da 10" , come sempre la PX non mi ha dato nessun problema , nonostante i suoi 29 anni e le tante avventure trascorse insieme ...

Al prossimo viaggio , questa volta l' intenzione e' di raggiungere Capo Nord , vedremo....




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